Ortodonzia
L’ortodonzia come quella branca dell’odontoiatria che si occupa di raddrizzare i denti storti, e fare ordine in dentature troppo affollate e malposizionate. Esiste anche l’ortognatodonzia la quale non si limita alle manipolazioni dei denti ma va oltre, occupandosi anche delle malformazioni delle ossa mascellari e delle ripercussioni che tali irregolarità hanno sull’aspetto del viso e sull’efficacia di funzioni quali la respirazione, la masticazione e la fonazione. La pratica ortodontica consiste sostanzialmente in due tipi di terapia che molto spesso sono consequenziali.
- Terapia chirurgica: si attua estraendo quei denti che ostacolano l’allineamento e l’articolazione degli altri o la corretta posizione dento-facciale.
- Terapia meccanica: si attua mediante la costruzione di diversi tipi di apparecchi
Si consiglia di effettuare la prima visita dai 3 ai 6 anni, quando tutti i denti da latte sono ancora presenti in bocca. Questo ha lo scopo di “intercettare” eventuali problemi poiché gli studi confermano che molti trattamenti danno migliori risultati se fatti prima dei 6 anni. Una visita in età precoce diventa inoltre importante per verificare lo stato di salute della bocca ed eventualmente insegnare le corrette procedure di igiene orale. I ricercatori confermano che cominciare la terapia prima dei sei anni, non serve solo a raddrizzare i denti ma a correggere lo sviluppo del massiccio facciale. ’intervento, anche in presenza dei denti da latte, è consigliato sia quando la mandibola sporge in avanti rispetto alla mascella (condizione detta prognatismo mascellare), sia quando esiste la condizione del cosiddetto “palato stretto”. Queste condizioni se trattate per tempo, garantiscono una correzione più veloce ed efficace della base ossea. L’obiettivo è di riuscire ad intercettare sempre più precocemente le problematiche di una scorretta crescita cranio-facciale per normalizzare il modello di accrescimento del viso nei tempi più rapidi e meno invasivi possibile. L’apparecchio per i denti, soprattutto quello fisso, non è più quello di una volta. Al tradizionale acciaio, si sono aggiunti diversi materiali colorati o invisibili: ceramica, policarbonato, fibra, vetro, mascherine in resina. Un passaggio che, oltre a facilitare la vita dei più giovani, ha aperto l’ortodonzia anche all’età adulta. I moderni apparecchi fissi possono anche essere applicati sulla superficie interna dei denti: i cosiddetti apparecchi linguali che sono sinonimo di invisibilità ma richiedono una maggiore attenzione all’igiene. Un’altra valida alternativa estetica, e che facilità le manovre di igiene anche ai più pigri, è data dalle mascherine in resina trasparente che funzionano a patto di rispettare almeno 22 ore al giorno di applicazione. La conformazione delle ossa mascellari e dei denti influenza direttamente la posizione delle labbra. Chi non si piace e si sente poco attraente, a causa di denti storti o di un profilo del viso non armonico, tende a coprire la bocca quando parla, esita a sorridere e cerca di nascondere costantemente la sua immagine. In questo senso il correggere una malocclusione può dare dei vantaggi sociali, professionali e migliorare l’atteggiamento di un individuo nei confronti della vita.